Le esperienze dei pazienti
Di seguito la descrizione delle esperienze dei pazienti di Alexander Kirienko che hanno beneficiato del trattamento di Ilizarov.
I suoi pazienti possono inviare la loro esperienza utilizzando il form presente in questa pagina.
[fusion_person name=”Lina C.” title=”Correzione ginocchio destro” picture=”” picture_id=”” pic_link=”” linktarget=”_self” pic_style=”none” pic_style_blur=”” pic_style_color=”” pic_bordersize=”” pic_bordercolor=”” pic_borderradius=”” hover_type=”none” background_color=”” content_alignment=”left” icon_position=”” social_icon_boxed=”” social_icon_boxed_radius=”” social_icon_color_type=”” social_icon_colors=”” social_icon_boxed_colors=”” social_icon_tooltip=”” blogger=”” deviantart=”” discord=”” digg=”” dribbble=”” dropbox=”” facebook=”” flickr=”” forrst=”” instagram=”” linkedin=”” myspace=”” paypal=”” pinterest=”” reddit=”” rss=”” skype=”” soundcloud=”” spotify=”” tiktok=”” tumblr=”” twitch=”” twitter=”” vimeo=”” vk=”” wechat=”” whatsapp=”” xing=”” yahoo=”” yelp=”” youtube=”” email=”” phone=”” show_custom=”no” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=””]All’età di 9 mesi, nel lontano 1959, la poliomielite si è impossessata di me. Ho dovuto affrontare 13 anni di cure mediche in un istituto per poliomielitici.
Con il tempo sono riuscita a condurre una vita dignitosa e “normale”. Ho incontrato un ragazzo formidabile, ci siamo sposati e ho avuto 3 figli.
Arrivata a 40 anni, il ginocchio destro ha incominciato a darmi i primi problemi. All’età di 60 anni, invece, ho avuto il sentore che, se non avessi fatto subito qualcosa, sarei stata costretta a vivere il resto della mia vita su una sedia a rotelle.
Ho affrontato varie visite con medici ortopedici: alcuni non si sentivano in grado di gestire la situazione, altri mi hanno proposto la protesi.
Intanto la situazione continuava a peggiorare, i dolori alla schiena non mi permettevano più una vita normale.
Finalmente, durante l’ennesima visita ortopedica, il Dott. Cavanna mi consigliò una consulenza con il Dott. Alexander Kirienko, specializzato anche in patologie legate alla poliomielite.
Io e mio marito uscimmo da quello studio felici e curiosi di conoscere questo medico che mi avrebbe aiutato a riconquistare la mia quotidianità.
Il Dott. Kirienko si è rivelato una persona squisita e professionale e la visita andò molto bene: il medico mi diede l’ok per l’intervento con il “llizarov”, che arriverà dopo 3 mesi di attesa.
Pensavo che avrei sofferto molto, invece mi accorsi che era tutto abbastanza sopportabile.
Trascorsero 3 mesi tranquilli: mio marito, oltre a prendersi cura di me, era addetto a girare le viti per l’allungamento e raddrizzamento del ginocchio.
Improvvisamente però lui venne a mancare e il mondo mi crollò addosso: in quel momento niente più aveva un senso, nemmeno la mia guarigione!
Fino a quando i i miei figli mi fecero capire che non potevo mandare in fumo tutto ciò che lui aveva fatto per me.
È stato un percorso complesso e difficile, in tanti mi sono stati vicini: i medici, le mie sorelle, i miei figli e nipotini che avevano ancora bisogno di me.
Dopo 5 mesi dalla rimozione del “llizarov”, riesco a camminare senza nessun sostegno.
Adesso non ho più mal di schiena e sono più sicura di me, faccio tantissime cose che non riuscivo più a fare.
La mia gamba è dritta, forte e mi supporta incredibilmente.
Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre stata vicina. Ma dedico un caloroso grazie al Dott. Kirienko e al personale medico: se la mia vita è cambiata è grazie a loro… Un infinito grazie![/fusion_person][fusion_person name=”Rosa DS.” title=”Allungamento e raddrizzamento tibia/persone sinistro – 10cm” picture=”https://kirienko.org/wp-content/uploads/2020/06/rosa-ds.jpg” picture_id=”15291|full” pic_link=”” linktarget=”_self” pic_style=”none” pic_style_blur=”” pic_style_color=”” pic_bordersize=”” pic_bordercolor=”” pic_borderradius=”” hover_type=”none” background_color=”” content_alignment=”left” icon_position=”” social_icon_boxed=”” social_icon_boxed_radius=”” social_icon_color_type=”” social_icon_colors=”” social_icon_boxed_colors=”” social_icon_tooltip=”” blogger=”” deviantart=”” discord=”” digg=”” dribbble=”” dropbox=”” facebook=”” flickr=”” forrst=”” instagram=”” linkedin=”” mixer=”” myspace=”” paypal=”” pinterest=”” reddit=”” rss=”” skype=”” soundcloud=”” spotify=”” tumblr=”” twitch=”” twitter=”” vimeo=”” vk=”” whatsapp=”” xing=”” yahoo=”” yelp=”” youtube=”” email=”” show_custom=”no” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=””]Ho incontrato il dr Kirienko a maggio del 2019. Ero reduce da due interventi chirurgici alla gamba sx, in conseguenza di un investimento stradale avvenuto ad ottobre 2017, e avevo la gamba sx deformata, non consolidata, e più corta dell’altra.
A seguito dell’investimento avevo riportato una (bruttissima) frattura pluriframmentaria esposta del terzo distale della tibia e una frattura composta del terzo distale del perone. Fui messa in trazione per una settimana, e poi mi fu applicato l’Ilizarov all’ospedale Fatebenefratelli di Napoli (secondo il dr Kirienko, che valutò le rx, fu apposto correttamente). Dopo 9 mesi di sofferenze (avevo subito anche una lesione ai 4 nervi della gamba, con iperestesia dolorosa), di fisioterapia (che ho interrotto solo x l’emergenza Covid), di impegno, di vita sospesa, emerge tramite TAC che non solo la frattura si era evoluta in pseudoartrosi (e quindi non consolidata), ma che avevo perso la struttura ossea interna alla tibia per oltre 10 cm di lunghezza. Inoltre si evidenziava una seria osteoporosi dell’arto sx di natura secondaria.
Dopo l’asportazione dell’Ilizarov, mi rivolsi all’A.O. Cardarelli di Napoli. Ad ottobre 2018, ad un anno dall’incidente, venni di nuovo operata: innesto osseo e di cellule staminali, ed applicazione di una placca interna in titanio. A soli due mesi dall’intervento, non solo la frattura originaria non si ricomponeva, ma si verificava una progressiva deviazione in valgo del terzo distale della gamba, ed un suo ulteriore accorciamento. Ero shoccata. L’intervento era stato effettuato correttamente, come lo stesso dr Kirienko ha confermato, valutando gli esami strumentali.
Arrivo al dr Kirienko su suggerimento di un ortopedico romano. Insieme alla mia fisioterapista, avevamo valutato quanto riportato sulla pagina dell’Humanitas, lei mi disse: “è quello che fa per te”.
Mi sono operata due settimane dopo la prima visita, a maggio 2019. L’ho dovuto fare privatamente (purtroppo) perché non potevo aspettare i tempi di attesa del pubblico, circa 11 mesi (e bene ho fatto, mi sarei ritrovata in piena emergenza Covid). Mi ha sottoposta ad asportazione della placca interna, osteotomia della parte prossimale della tibia, della pseudoartrosi della frattura originaria e della parte distale della tibia. Ho portato l’Ilizarov (un pò diverso dal primo, e migliore a mio parere, ho sofferto meno) fino a dicembre 2019; per i primi 3 mesi, sotto la supervisione del dr Kirienko, ho giostrato coi bulloni 1 mm al giorno per raddrizzare la tibia e per allungarla.
Ad oggi, giugno 2020, la tibia è consolidata in tutte le sue parti, è perfettamente in asse, è della stessa lunghezza dell’altra. Certo, ho tuttora il Morbo di Sudeck (patologia complessa di natura neurologica, vascolare ed ossea=grave osteoporosi), ma almeno la gamba non è più deformata e corta. Di quel brutto brutto incidente ho recuperato il possibile, e sono contentissima dell’opera del dr Kirienko. Non sono stati fatti errori ma come lui stesso mi disse la prima volta che ci incontrammo, sono stata sfortunata. Ma almeno adesso ho la gamba dritta e della giusta lunghezza. Grazie doc![/fusion_person][fusion_person name=”Andrea Martinez” title=”Allungamento femore sinistro – 4cm” picture=”” picture_id=”” pic_link=”” linktarget=”_self” pic_style=”none” pic_style_blur=”” pic_style_color=”” pic_bordersize=”” pic_bordercolor=”” pic_borderradius=”” hover_type=”none” background_color=”” content_alignment=”left” icon_position=”” social_icon_boxed=”” social_icon_boxed_radius=”” social_icon_color_type=”” social_icon_colors=”” social_icon_boxed_colors=”” social_icon_tooltip=”” blogger=”https://andreagiovannimartinez.com/” deviantart=”” discord=”” digg=”” dribbble=”” dropbox=”” facebook=”” flickr=”” forrst=”” instagram=”” linkedin=”” mixer=”” myspace=”” paypal=”” pinterest=”” reddit=”” rss=”” skype=”” soundcloud=”” spotify=”” tumblr=”” twitch=”” twitter=”” vimeo=”” vk=”” whatsapp=”” xing=”” yahoo=”” yelp=”” youtube=”” email=”” show_custom=”no” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=””]Nel 2012 ho avuto un grave incidente in moto che mi ha causato diverse fratture, di cui la più grave, al femore sinistro.
Questa frattura è stata molto “importante”, poiché ha causato un accorciamento del femore superiore ai 4 cm e questa differenza, stava provocando l’insorgenza di una scogliosi molto marcata.
Mi sono rivolto al dott. Kirienko, dopo essermi informato su come poter rimediare a questa “dismetria”. Ha subito analizzato la situazione e mi ha consigliato di riflettere sulle difficoltà che avrei incontrato durante il periodo di allungamento, affinché la scelta non fosse avventata. Ha seguito il mio caso in maniera impeccabile, dandomi anche suggerimenti su come comportarmi nelle varie situazioni e a differenza di alcuni conoscenti che si erano fatti operare con la stessa tecnica presso altre strutture, non ho avuto la minima sofferenza.
Ovviamente l’allungamento di un arto non è una operazione “veloce” e nemmeno la guarigione dopo la fine dell’allungamento è immediata. Considerando che l’allungamento viene fatto 1 millimetro per giorno e la lunghezza target era di 40 millimetri, si capisce che è stata una vera e propria avventura. Ma in questa avventura sono stato costantemente seguito dal dott. Kirienko, che ha risposto ad ogni mio dubbio, rendendo il periodo meno stressante.
Dopo 6 mesi dalla operazione, il dottore ha verificato l’effettiva solidità del femore, comunicandomi di poter tornare a camminare senza stampelle.
Da quando ho fatto questa operazione, i dolori alla schiena sono via via diminuiti fino ad avvertire solamente un leggero fastidio quando faccio movimenti bruschi.
Con il tempo sono riuscita a condurre una vita dignitosa e “normale”. Ho incontrato un ragazzo formidabile, ci siamo sposati e ho avuto 3 figli.
Arrivata a 40 anni, il ginocchio destro ha incominciato a darmi i primi problemi. All’età di 60 anni, invece, ho avuto il sentore che, se non avessi fatto subito qualcosa, sarei stata costretta a vivere il resto della mia vita su una sedia a rotelle.
Ho affrontato varie visite con medici ortopedici: alcuni non si sentivano in grado di gestire la situazione, altri mi hanno proposto la protesi.
Intanto la situazione continuava a peggiorare, i dolori alla schiena non mi permettevano più una vita normale.
Finalmente, durante l’ennesima visita ortopedica, il Dott. Cavanna mi consigliò una consulenza con il Dott. Alexander Kirienko, specializzato anche in patologie legate alla poliomielite.
Io e mio marito uscimmo da quello studio felici e curiosi di conoscere questo medico che mi avrebbe aiutato a riconquistare la mia quotidianità.
Il Dott. Kirienko si è rivelato una persona squisita e professionale e la visita andò molto bene: il medico mi diede l’ok per l’intervento con il “llizarov”, che arriverà dopo 3 mesi di attesa.
Pensavo che avrei sofferto molto, invece mi accorsi che era tutto abbastanza sopportabile.
Trascorsero 3 mesi tranquilli: mio marito, oltre a prendersi cura di me, era addetto a girare le viti per l’allungamento e raddrizzamento del ginocchio.
Improvvisamente però lui venne a mancare e il mondo mi crollò addosso: in quel momento niente più aveva un senso, nemmeno la mia guarigione!
Fino a quando i i miei figli mi fecero capire che non potevo mandare in fumo tutto ciò che lui aveva fatto per me.
È stato un percorso complesso e difficile, in tanti mi sono stati vicini: i medici, le mie sorelle, i miei figli e nipotini che avevano ancora bisogno di me.
Dopo 5 mesi dalla rimozione del “llizarov”, riesco a camminare senza nessun sostegno.
Adesso non ho più mal di schiena e sono più sicura di me, faccio tantissime cose che non riuscivo più a fare.
La mia gamba è dritta, forte e mi supporta incredibilmente.
Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre stata vicina. Ma dedico un caloroso grazie al Dott. Kirienko e al personale medico: se la mia vita è cambiata è grazie a loro… Un infinito grazie![/fusion_person][fusion_person name=”Rosa DS.” title=”Allungamento e raddrizzamento tibia/persone sinistro – 10cm” picture=”https://kirienko.org/wp-content/uploads/2020/06/rosa-ds.jpg” picture_id=”15291|full” pic_link=”” linktarget=”_self” pic_style=”none” pic_style_blur=”” pic_style_color=”” pic_bordersize=”” pic_bordercolor=”” pic_borderradius=”” hover_type=”none” background_color=”” content_alignment=”left” icon_position=”” social_icon_boxed=”” social_icon_boxed_radius=”” social_icon_color_type=”” social_icon_colors=”” social_icon_boxed_colors=”” social_icon_tooltip=”” blogger=”” deviantart=”” discord=”” digg=”” dribbble=”” dropbox=”” facebook=”” flickr=”” forrst=”” instagram=”” linkedin=”” mixer=”” myspace=”” paypal=”” pinterest=”” reddit=”” rss=”” skype=”” soundcloud=”” spotify=”” tumblr=”” twitch=”” twitter=”” vimeo=”” vk=”” whatsapp=”” xing=”” yahoo=”” yelp=”” youtube=”” email=”” show_custom=”no” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=””]Ho incontrato il dr Kirienko a maggio del 2019. Ero reduce da due interventi chirurgici alla gamba sx, in conseguenza di un investimento stradale avvenuto ad ottobre 2017, e avevo la gamba sx deformata, non consolidata, e più corta dell’altra.
A seguito dell’investimento avevo riportato una (bruttissima) frattura pluriframmentaria esposta del terzo distale della tibia e una frattura composta del terzo distale del perone. Fui messa in trazione per una settimana, e poi mi fu applicato l’Ilizarov all’ospedale Fatebenefratelli di Napoli (secondo il dr Kirienko, che valutò le rx, fu apposto correttamente). Dopo 9 mesi di sofferenze (avevo subito anche una lesione ai 4 nervi della gamba, con iperestesia dolorosa), di fisioterapia (che ho interrotto solo x l’emergenza Covid), di impegno, di vita sospesa, emerge tramite TAC che non solo la frattura si era evoluta in pseudoartrosi (e quindi non consolidata), ma che avevo perso la struttura ossea interna alla tibia per oltre 10 cm di lunghezza. Inoltre si evidenziava una seria osteoporosi dell’arto sx di natura secondaria.
Dopo l’asportazione dell’Ilizarov, mi rivolsi all’A.O. Cardarelli di Napoli. Ad ottobre 2018, ad un anno dall’incidente, venni di nuovo operata: innesto osseo e di cellule staminali, ed applicazione di una placca interna in titanio. A soli due mesi dall’intervento, non solo la frattura originaria non si ricomponeva, ma si verificava una progressiva deviazione in valgo del terzo distale della gamba, ed un suo ulteriore accorciamento. Ero shoccata. L’intervento era stato effettuato correttamente, come lo stesso dr Kirienko ha confermato, valutando gli esami strumentali.
Arrivo al dr Kirienko su suggerimento di un ortopedico romano. Insieme alla mia fisioterapista, avevamo valutato quanto riportato sulla pagina dell’Humanitas, lei mi disse: “è quello che fa per te”.
Mi sono operata due settimane dopo la prima visita, a maggio 2019. L’ho dovuto fare privatamente (purtroppo) perché non potevo aspettare i tempi di attesa del pubblico, circa 11 mesi (e bene ho fatto, mi sarei ritrovata in piena emergenza Covid). Mi ha sottoposta ad asportazione della placca interna, osteotomia della parte prossimale della tibia, della pseudoartrosi della frattura originaria e della parte distale della tibia. Ho portato l’Ilizarov (un pò diverso dal primo, e migliore a mio parere, ho sofferto meno) fino a dicembre 2019; per i primi 3 mesi, sotto la supervisione del dr Kirienko, ho giostrato coi bulloni 1 mm al giorno per raddrizzare la tibia e per allungarla.
Ad oggi, giugno 2020, la tibia è consolidata in tutte le sue parti, è perfettamente in asse, è della stessa lunghezza dell’altra. Certo, ho tuttora il Morbo di Sudeck (patologia complessa di natura neurologica, vascolare ed ossea=grave osteoporosi), ma almeno la gamba non è più deformata e corta. Di quel brutto brutto incidente ho recuperato il possibile, e sono contentissima dell’opera del dr Kirienko. Non sono stati fatti errori ma come lui stesso mi disse la prima volta che ci incontrammo, sono stata sfortunata. Ma almeno adesso ho la gamba dritta e della giusta lunghezza. Grazie doc![/fusion_person][fusion_person name=”Andrea Martinez” title=”Allungamento femore sinistro – 4cm” picture=”” picture_id=”” pic_link=”” linktarget=”_self” pic_style=”none” pic_style_blur=”” pic_style_color=”” pic_bordersize=”” pic_bordercolor=”” pic_borderradius=”” hover_type=”none” background_color=”” content_alignment=”left” icon_position=”” social_icon_boxed=”” social_icon_boxed_radius=”” social_icon_color_type=”” social_icon_colors=”” social_icon_boxed_colors=”” social_icon_tooltip=”” blogger=”https://andreagiovannimartinez.com/” deviantart=”” discord=”” digg=”” dribbble=”” dropbox=”” facebook=”” flickr=”” forrst=”” instagram=”” linkedin=”” mixer=”” myspace=”” paypal=”” pinterest=”” reddit=”” rss=”” skype=”” soundcloud=”” spotify=”” tumblr=”” twitch=”” twitter=”” vimeo=”” vk=”” whatsapp=”” xing=”” yahoo=”” yelp=”” youtube=”” email=”” show_custom=”no” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=””]Nel 2012 ho avuto un grave incidente in moto che mi ha causato diverse fratture, di cui la più grave, al femore sinistro.
Questa frattura è stata molto “importante”, poiché ha causato un accorciamento del femore superiore ai 4 cm e questa differenza, stava provocando l’insorgenza di una scogliosi molto marcata.
Mi sono rivolto al dott. Kirienko, dopo essermi informato su come poter rimediare a questa “dismetria”. Ha subito analizzato la situazione e mi ha consigliato di riflettere sulle difficoltà che avrei incontrato durante il periodo di allungamento, affinché la scelta non fosse avventata. Ha seguito il mio caso in maniera impeccabile, dandomi anche suggerimenti su come comportarmi nelle varie situazioni e a differenza di alcuni conoscenti che si erano fatti operare con la stessa tecnica presso altre strutture, non ho avuto la minima sofferenza.
Ovviamente l’allungamento di un arto non è una operazione “veloce” e nemmeno la guarigione dopo la fine dell’allungamento è immediata. Considerando che l’allungamento viene fatto 1 millimetro per giorno e la lunghezza target era di 40 millimetri, si capisce che è stata una vera e propria avventura. Ma in questa avventura sono stato costantemente seguito dal dott. Kirienko, che ha risposto ad ogni mio dubbio, rendendo il periodo meno stressante.
Dopo 6 mesi dalla operazione, il dottore ha verificato l’effettiva solidità del femore, comunicandomi di poter tornare a camminare senza stampelle.
Da quando ho fatto questa operazione, i dolori alla schiena sono via via diminuiti fino ad avvertire solamente un leggero fastidio quando faccio movimenti bruschi.
Sono veramente felice di aver avuto il supporto di tutti i miei cari, in questa nuova avventura e specialmente di aver incontrato il dottor Kirienko, che ha seguito con la massima attenzione la mia vicenda.
Grazie Doc![/fusion_person]